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Sempre più consumatori sono affetti da allergie alimentari. L'UE ha reagito a questo problema molti anni fa con l'obbligo di dichiarare gli allergeni; questi infatti devono essere etichettati in conformità con il regolamento UE della ristorazione. Ma cosa rientra effettivamente tra gli “allergeni” e quali sono questi “famosi” additivi che noi di FRoSTA Foodservice abbiamo bandito?
Gli allergeni sono sostanze negli alimenti che possono innescare la cosiddetta ipersensibilità attraverso il sistema immunitario. Possono entrare nel corpo con l'inalazione, il tatto o attraverso il cibo.
Gli additivi invece vengono (deliberatamente) aggiunti durante il processo produttivo per ragioni tecniche o specifiche del prodotto. Possono scatenare reazioni di tipo allergico, ma a parte anidride solforosa e solfiti, non sono considerati allergeni.
In totale si parla di 14 allergeni, che rappresentano il 90% di tutte le reazioni allergiche e che devono essere etichettati nella ristorazione secondo il regolamento UE. Di conseguenza ogni cuoco, operatore o personale di servizio dovrebbe conoscerli, anche se non utilizza la linea di prodotti FRoSTA Foodservice:
- Cereali contenenti Glutine*
- Crostacei*
- Uova*
- Pesce*
- Arachidi*
- Soia*
- Latte* (Lattosio)
- Frutta a guscio*
- Sedano*
- Senape*
- Sesamo*
- Lupini*
- Molluschi*
- Anidride solforosa e solfiti (in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l)
*e tutti i derivati.